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Battlefield 6: hotfix per la modalità Strikepoint, chiuso l’exploit XP da milioni di punti

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DICE ha pubblicato un nuovo hotfix per Battlefield 6, mirato a correggere un exploit nella modalità Strikepoint, introdotta con la Stagione 1.
Il bug permetteva ai giocatori di accumulare fino a 2,5 milioni di punti esperienza in una singola partita, alterando la progressione e l’equilibrio del titolo.

Da giocatore, ho trovato questa notizia importante: la progressione in Battlefield è già stata criticata per la lentezza, e un exploit così rischiava di minare del tutto la fiducia nella modalità competitiva.

Il glitch XP in Strikepoint

L’exploit si attivava quando una squadra abbandonava il match durante l’intervallo con punteggio 0‑5.
In quel caso, i giocatori rimasti ricevevano ricompense XP sproporzionate, in alcuni casi milioni di punti.

Personalmente, penso che questo bug abbia messo in evidenza una fragilità del sistema di progressione. Giocare sapendo che altri potevano “barare” con un exploit così pesante toglieva motivazione a chi voleva salire di livello in modo corretto.

L’intervento di DICE

Con l’hotfix del 1° novembre 2025, DICE ha applicato modifiche temporanee al sistema XP in Strikepoint, confermando di essere al lavoro su una soluzione definitiva.
Contestualmente, lo studio ha introdotto anche la nuova modalità Casual Breakthrough, che mescola giocatori reali e bot per offrire un’esperienza più rilassata.

Trovo positivo che DICE sia intervenuta rapidamente: la community aveva segnalato il problema e lo studio ha risposto in tempi brevi. Questo dimostra attenzione verso i giocatori, anche se avrei preferito più trasparenza sui dettagli tecnici della correzione.

Perché è importante

  • Progressione bilanciata: eliminare exploit è fondamentale per mantenere la fiducia della community.
  • Reattività dello studio: l’intervento rapido mostra che i feedback vengono ascoltati.
  • Nuove modalità: Casual Breakthrough amplia l’offerta, dando spazio a chi cerca partite meno competitive.

Da parte mia, credo che introdurre modalità più accessibili sia una scelta intelligente: non tutti vogliono la pressione del competitivo, e avere alternative può allargare la base di giocatori.

Dice ci mette una pezza

Con questo hotfix, DICE ha chiuso una falla che stava minando la credibilità della modalità Strikepoint.
I giocatori possono ora tornare a competere senza squilibri, in attesa di ulteriori aggiornamenti che renderanno la progressione più equa e trasparente.

Come fan della serie, apprezzo la rapidità dell’intervento, ma resto convinto che DICE debba lavorare di più sulla progressione: deve essere gratificante senza diventare né troppo lenta né facilmente manipolabile. Solo così Battlefield 6 potrà riconquistare la fiducia di tutti.

Di Lorenzo Severino aka (endler)

Lorenzo è il fondatore e uno dei redattori di GameToday.it. Appassionato di videogiochi a 360 gradi, segue da vicino le novità del settore e cura news e approfondimenti con uno stile diretto e autentico.

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