Durante un’intervista recente, Naoki Hamaguchi ha condiviso una riflessione sul futuro dei progetti Square Enix: esplorare la possibilità di sviluppare un titolo AA, con scala contenuta ma forte identità artistica e narrativa. Il riferimento diretto è Clair Obscur: Expedition 33, titolo che ha attirato attenzione per lo stile visivo distintivo e la focalizzazione su un singolo ambiente principale.
Il modello AA e l’ispirazione Clair Obscur
Hamaguchi ha spiegato che Clair Obscur dimostra come si possa costruire un mondo profondo e interessante senza ricorrere a una produzione su vasta scala. L’idea sarebbe creare un’esperienza simile, ma integrando il tocco narrativo e tecnico che contraddistingue Square Enix.
- Nota personale: approccio coerente con la tendenza del mercato verso giochi curati e tematici, senza eccessi di contenuto.
Obiettivi creativi e produttivi
Secondo il director, l’obiettivo è mettere al centro la qualità dell’esperienza più che la quantità di contenuti, esplorando nuove direzioni per il team di Final Fantasy. Un progetto AA offrirebbe maggiore libertà creativa e tempi di produzione più snelli, mantenendo l’impronta visiva e narrativa attesa dai fan.
Il contesto di mercato
Negli ultimi anni, i titoli AA hanno guadagnato popolarità: produzioni a budget medio ma con grande personalità (esempi ricorrenti includono Hellblade, A Plague Tale e Clair Obscur). Questo segmento consente sperimentazione e focus su estetica e racconto, con rischi più controllati rispetto ai blockbuster.
Implicazioni per Square Enix
Mentre Final Fantasy 7 Rebirth continua a ricevere elogi per grafica e profondità narrativa, l’apertura verso esperienze più contenute e artistiche suggerisce una diversificazione del portfolio. Progetti AA potrebbero convivere con le produzioni principali, ampliando il raggio creativo dello studio e intercettando pubblici sensibili alla direzione artistica.
Conclusione
L’interesse di Hamaguchi per il modello AA indica una evoluzione strategica: valorizzare identità e cura artigianale, riducendo complessità produttive dove non necessarie. Se questa visione si tradurrà in nuovi progetti, Square Enix potrebbe rafforzare il proprio ruolo anche nel segmento di qualità a scala media.

