Il 25º anniversario di Halo sarà celebrato con un evento globale di tre giorni, tra concerti, panel e attività dedicate ai fan.
Il 2026 segnerà un traguardo storico per uno dei franchise più iconici del panorama videoludico. Halo, la leggendaria saga di fantascienza nata nel 2001 con Combat Evolved, compirà 25 anni e lo farà con un evento ufficiale dedicato: l’Halo Fest 2026, una celebrazione di tre giorni in programma dall’11 al 13 dicembre 2026.
Secondo quanto annunciato dagli organizzatori, l’Halo Fest sarà un evento su larga scala pensato per riunire la community mondiale del franchise. La manifestazione includerà concerti dal vivo, panel con sviluppatori e attori storici della saga, mostre dedicate alla storia del brand, e numerose esperienze interattive per i fan, sia in presenza sia in formato digitale.
L’obiettivo è quello di offrire una vera e propria immersione nel mondo di Halo, ripercorrendo le tappe più importanti della serie — dai primi capitoli firmati Bungie fino alle produzioni più recenti sviluppate da 343 Industries. Non mancheranno spazi dedicati ai progetti futuri e alle nuove tecnologie che accompagneranno l’evoluzione del franchise nei prossimi anni.
Gli sviluppatori hanno dichiarato che l’Halo Fest 2026 sarà “una lettera d’amore ai fan di lunga data e un nuovo punto d’ingresso per chi vuole scoprire la saga”. Una scelta che rispecchia la volontà di rafforzare l’identità del brand, in un momento in cui Halo punta a riconquistare centralità nella scena multiplayer e narrativa.
L’evento si terrà in una location ancora da svelare, ma è confermato che verrà trasmesso in diretta streaming globale con sessioni interattive, contenuti esclusivi e premiazioni dedicate alla community. Per la prima volta, l’Halo Fest sarà pensato come una convention ibrida, in grado di coinvolgere fan da ogni parte del mondo.
Il 25º anniversario non rappresenta soltanto una ricorrenza, ma anche un’occasione per riflettere sull’eredità culturale di una saga che ha ridefinito il genere degli sparatutto e influenzato intere generazioni di giocatori e sviluppatori.
Voi cosa ne pensate?

