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Keeper Recensione della piccola perla di Double Fine Productions

DiFrancesco aka (hunter)

Ott 25, 2025

Keeper è un’avventura firmata Double Fine Productions e pubblicata da Xbox Game Studios il 17 ottobre 2025 per PC e Xbox Series X|S. In questo titolo interpretiamo un faro ambulante e un uccello compagno in un mondo sottoposto a una minaccia oscura: insieme dovranno affrontare enigmi, paesaggi onirici e un percorso carico di significato. Con la sua durata contenuta e la forte impronta artistica, Keeper punta a sorprendere più con l’atmosfera che con la difficoltà; ecco la nostra valutazione.

Grafica e comparto tecnico

Il punto più brillante di Keeper è senza dubbio la direzione artistica: scenari che oscillano tra surreale e ipnotico, ambientazioni che ricordano dipinti viventi e un uso della luce che diventa meccanica di gioco. Il faro, compagno inatteso, illumina letteralmente e simbolicamente il cammino, e l’effetto è potente. Tecnologicamente il titolo gira su Unreal Engine 5 e restituisce ottime sensazioni visive, ma non è immune da qualche calo di frame nei momenti più complessi o da texture che tardano a caricarsi. Nel complesso, tuttavia, l’esperienza riesce a coinvolgere anche sul piano tecnico.

Gameplay e meccaniche

Il gameplay di Keeper è essenzialmente un viaggio meditativo. Non ci sono combattimenti tradizionali: il pericolo è ambientale, la sfida è data dagli enigmi e dai paesaggi da attraversare. Il faro utilizza un fascio di luce per attivare meccanismi, l’uccello interagisce con l’ambiente, e la cooperazione tra i due protagonisti dà vita a sequenze interessanti. Dato però che la difficoltà rimane contenuta e il ritmo piuttosto lineare, chi cerca una meccanica complessa o una sfida profonda potrebbe restare un po’ deluso.

È un titolo che premia l’esplorazione e l’atmosfera più che la competenza, e va approcciato con l’intenzione di lasciarsi trasportare.

Longevità e rigiocabilità

Con una durata stimata tra le 4 e le 6 ore, Keeper offre un’esperienza breve e compatta. Questo non è necessariamente un difetto: si tratta di un viaggio pensato per essere completato senza dilazioni, ma la rigiocabilità è limitata, e l’assenza di modalità extra o sfide aggiuntive riduce il richiamo una volta sbloccato il finale. Per chi ama le esperienze brevi e intenzionalmente focalizzate, è un titolo sufficiente; per chi invece vuole ritornare più volte e sviscerare ogni meccanica, invece, potrebbe risultare poco soddisfacente.

Punti di forza (Pro)

Direzione artistica eccellente: paesaggi, stile e atmosfera di alto livello. Narrazione visiva che sorprende grazie alla semplicità e al mistero. Meccaniche co-protagoniste: faro e uccello si alternano in modo originale.

Punti deboli (Contro)

Durata molto contenuta, senza modalità secondarie che ne estendano il valore. Le meccaniche di gioco, pur valide, tendono a ripetersi verso la fine. Alcune imperfezioni tecniche (texture, frame) e un controllo della telecamera che in certi momenti poteva essere più fluido.

Conclusione

Keeper è un gioco coraggioso e originale, un’esperienza che abbiamo adorato. Che consigliamo se ami lasciarti trasportare da un racconto visivo, da ambientazioni che parlano più delle parole e da un gameplay rilassato ma significativo, Keeper è una scelta più che valida. Sopratutto considerando che si trova su Gamepass. Tuttavia, se cerchi una sfida complessa o un’avventura lunga e ricca, probabilmente dovrai attenuare le aspettative.

Voto: 8,0 / 10

Di Francesco aka (hunter)

Francesco è uno dei redattori di GameToday.it. Appassionato di RPG open world e JRPG, dedica il suo tempo a esplorare mondi vasti e complessi, raccontando ai lettori le esperienze più coinvolgenti del genere. Dai grandi classici di Square Enix alle nuove produzioni occidentali, cura news, recensioni e approfondimenti con attenzione ai dettagli narrativi e alle meccaniche di gioco, offrendo sempre un punto di vista competente e appassionato.